Valgrisenche: la piccola Alaska


I nostri percorsi di Heliski Valgrisenche

È stata definita “la piccola Alaska” ed è un vero paradiso dell’heliski e dello scialpinismo. È una valle molto lunga e affascinante: si può sciare su entrambi i versanti e le condizioni della neve sotto ottime fino al termine della stagione.

Il ritrovo dell’heliski è a Bonne, all’hotel Perret, dove si può fare colazione e pranzare al termine della giornata e – perché no? – dormire per chi volesse fare più giorni o arrivare la sera prima.

La valle ha una cinquantina di depositi dell’elicottero, il che la rende molto flessibile in base alle condizioni meteo e della neve: il vasto comprensorio permette di identificare i pendii che sono idonei al rischio valanghe, per poter sciare nella maggiore sicurezza possibile.

Valgrisenche è nota in tutto il mondo per la qualità della neve fresca, che dura anche alcuni giorni dopo la nevicata. È una valle poco ventosa, l’elicottero vola più spesso che in altri posti (come Cervinia) e la condizione della neve si mantiene a lungo, riducendo il rischio di trovare i poco amati “lastroni”.

Un’altra peculiarità è che, pur raggiungendo quote elevate sui 3300/3400 metri, non sono presenti ghiacciai, il che rende la discesa meno pericolosa per l’assenza di crepacci.

Ci sono tante discese di oltre 1000 metri di dislivello, lunghezza che comporta almeno 45minuti di sci, ma in piena stagione invernale alcune sono di oltre 1200 metri, fino a raggiungere i 1800 metri per la Becca di Tos a Chamencon: così non solo si può sciare a lungo, ma si abbatte anche il costo dell’elicottero.

Un consiglio? Decidete quante discese volete fare e poi costruite in base alle condizioni la mattina stessa (per ragioni di sicurezza non tutti i depositi sono sempre operativi, quindi potreste trovare alcune discese inaccessibili). Se potete, fate un volo “panoramico”: partite da un lato della valle e fatevi portare su una vetta dell’altro lato, un po’ distante così potete osservare dall’alto dove scierete.

Chateau Blanc laghi


Altitudine di partenza: 3300m
 Dislivello: 850m
Difficoltà: Facile
Rientro: H

Questa discesa spesso è il debutto della giornata in Valgrisenche, è molto sicura ben esposta a sud e ha un panorama spettacolare. Il deposito a quota 3300 è proprio sotto il Ruitor in un bellissimo anfiteatro, molto aperto, da cui potete osservare la bassa valle e i 4000 più noti: Cervino, Monte Rosa e Gran Paradiso.

La discesa si svolge su degli ampi panettoni, non particolarmente ripidi che vi permettono di sciare in scioltezza e prendere dimestichezza con la giornata. Il fatto che non ci siano tratti troppo ripidi o canali, rende questa discesa tra le più sicure, anche quando ha nevicato molto.

Il recupero, a quota 2400, avviene in una zona chiamata laghi, una conca dove si è circondati solo dalla natura e l’unico rumore che sentirete è quello dell’elicottero in arrivo ed in partenza.

È sicuramente una discesa facile e non impegnativa. L’unico difetto è che finisce in fretta perché non è lunghissima, ma è decisamente l’ideale per iniziare.

Nella parte iniziale il pendio è dolce: perfetto per video e foto. L’ampiezza dell’area e il paesaggio permettono di creare immagini molto belle, quasi una sensazione avvolgente a 360 gradi. Così come nella parte intermedia i panettoni molto ampi sono ideali per fare i classici video di sciate in parallelo.

Uno dei ricordi più belli di questa discesa lo avrete tutte le volte che in macchina procedendo verso il Monte Bianco dopo Aosta, guarderete a sinistra e vedrete una montagna tutta bianca con un panettone bianco e direte: “Quella è la Chateaublanc laghi”.

Chateau Blanc Planaval


Altitudine di partenza: 3300m
 Dislivello: 1500m
Difficoltà: Media
Rientro: Auto

È una delle discese più lunghe e di grande soddisfazione, anche perché è molto varia. Il deposito in quota è sotto la Chateau blanc, dopo il primo pianoro, vi terrete sulla destra (per non andare alla variante “laghi”) con davanti un meraviglioso panorama di Aosta e del gruppo del Monte Rosa e del Cervino.

Nella prima parte ci sono alcuni muri divertenti e soprattutto con un grado di esposizione che fa sì che si possa trovare della bella neve anche in stagione avanzata: sui lati si mantiene molto bene perchè protetta dal vento e dal sole. Se vi piacciono le sciate in contropendenza o sui bordi qui ce ne sono parecchie.

Nella seconda parte ci sono dei bei muri e poi inizia il bosco, non particolarmente fitto e quindi sciabile, nel quale di solito le condizioni si preservano bene.

In fondo dovrete spingere cinque minuti e togliervi un paio di volte gli sci per attraversare la strada e raggiungere il posteggio: qui potete decidere di mangiare al ristorante di Planaval o rientrare alla base di Bonne, facendovi venire a prendere il pulmino.

Si tratta di una bellissima discesa, lunga e di soddisfazione che si fa spesso a fine giornata. Il dislivello è di quasi 2000 metri. Nella parte bassa, complice anche la quota, potreste trovare neve un po’ molle. Ma vi assicuro che nel complesso è una delle più belle.

Giasson


Altitudine di partenza: 3300m
 Dislivello: 1500m
Difficoltà: Media
Rientro: H

Una delle discese più conosciute della Valgrisenche, la Giasson è anche una delle più belle e sicuramente di grandissima soddisfazione perché mantiene neve polverosa fino a fine stagione ed è molto varia nei pendi.

Il deposito è sotto la becca di Giasson a quota 3200 metri. Il bello di questa discesa è che alterna muri abbastanza ripidi a tratti più pianeggianti, spezzando così il ritmo e dando una sensazione di grande lunghezza. Inoltre, ci sono un paio di varianti nella seconda parte, così potete anche ripeterla.

Il primo muro, scendendo sulla sinistra, è spettacolare e perfetto per foto e video, specialmente per le riprese da sotto. Ci sono poi dei falsipiani dove potete andare a cercare la pendenza e l’esposizione che più vi piace.

Dopo il lungo traverso, avrete un altro muro con qualche alberello e le prime baite, che sono poche e distanti tra loro e, probabilmente, semisommerse dalla neve. Vi avvicinerete poi alla linea dei pini con altri pendii facili. Ogni tanto voltatevi a guardare il panorama, che nello specifico in questa conca è meraviglioso e avvolgente.

Se ci sono le condizioni, è bello passare attraverso bosco e poi sul ponticello, per arrivare alla zona di recupero di Usellieres, che è preceduta da un pendio aperto dove fare le ultime curve in grande scioltezza e relax.

L’unica pecca di questa discesa è che essendo così bella è anche molto frequentata da scialpinisti ed heliskier e può accadere di trovare alcuni pendii già abbastanza tracciati. Per questo motivo, suggerisco di farla come prima discesa e comunque se non ha nevicato da parecchio opterei per un’altra sempre sullo stesso versante, magari meno nota. Una volta nella vita però dovete provarla.

Ormelune


Altitudine di partenza: 3100m
 Dislivello: 900m
Difficoltà: Media
Rientro: H

È una discesa poco frequentata e di grande fascino.

Il deposito vi permette di vedere il Monte Bianco e il Ruitor da un’altra angolazione. La discesa non è difficile ed è esposta prevalentemente ad est: è preferibile farla la mattina e, come tutti i pendi di questi versanti, soffre il caldo e il trascorrere dei mesi invernali.

Tuttavia, sono pendenze divertenti e permettono di sciare nella massima tranquillità. Alternerete pezzi più ripidi ad altri più pianeggianti. Questa parte della valle è piena di massi e, se la visiterete senza neve, avrete la sensazione di trovarvi in un paesaggio lunare, decisamente poco abitato.

I pendii non sono impegnativi: con un po’ di fortuna potete trovare polvere nella parte alta, specialmente in quelli esposti in contropendenza che prendono meno sole la mattina.

In stagione avanzata, l’ultima parte della discesa presenta neve trasformata sulla quale potete sciare facendo anche qualche bel video. L’ultimo tratto è molto piatto, sbizzarritevi con le foto: saranno un ricordo bellissimo!

Se le condizioni lo permettono potete cercare di scendere fino ad Usellieres lungo la strada, altrimenti verrete recuperati prima del grande alpeggio in una vasta area dove l’elicottero può atterrare tranquillamente.

È una bella scelta per iniziare la giornata, in alternativa alla Chateau Blanc, per poi spostarsi sul versante nord della valle.

Fos


Altitudine di partenza: 3200m
 Dislivello: 1400m
Difficoltà: Media, Difficile la parte alta
Rientro: H

Le condizioni della neve non permettono di sciare spesso su questa favolosa discesa, che si trova a pochissima distanza dal Giasson. Il deposito è spettacolare, perché è una selletta tra due cime rocciose leggermente più alte e ci si sente un’ inscatolati, se vi voltate verso ovest vedete la Vanoise e tutta la val di Rhemes, oltre al gruppo del Gran paradiso, mentre avrete di fronte il Monte Bianco e sulla destra tutta la Valgrisenche.

La discesa è esposta a nord. Spettacolare e ripida, presenta spesso neve fresca anche in tarda stagione. La pendenza è abbastanza costante e non eccessivamente ripida.

Alcuni tratti sono molto lunghi e in contropendenza. Nell’ultima parte la discesa si riunisce al Giasson, che è leggermente più a ovest. Se c’è neve riuscirete ad arrivare fino ad Usellieres passando dal bosco per il recupero, ma se doveste farla in aprile, quando la neve è più stabile, molto probabilmente vi recupereranno alle baite poco prima del bosco.

Se le condizioni sono giuste è una discesa davvero indimenticabile e spettacolare, impegnativa al punto giusto. Potrebbe essere una discesa all’interno di una giornata in cui ne fate soltanto due.

Becca di Tos


Altitudine di partenza: 3300m
 Dislivello: 1900m
Difficoltà: Media
Rientro: H – Auto

È la prima discesa sulla sinistra che vi darà il benvenuto salendo in macchina in Valgrisenche (da non confondere con la quasi omonima Fos): una classica esposta a nord con neve quasi sempre invernale, anche in stagione avanzata. Il deposito in quota può avvenire proprio alla Becca o poco sotto in base alle condizioni: in alto siete proprio sulla Val di Rhemes e affacciati sulla Valle d’Aosta.

Non sono pendii facili, perché dopo un primo pianoro nel quale si scia tranquillamente, inizia un lungo muro molto ripido in un contesto decisamente alpino. Il sole non batte molto in questo canale e la neve è morbida, ad esclusione del tratto iniziale che è stretto. Passata questa breve strettoia è bello scendere spostandosi sulla destra, cercando di perdere meno quota possibile, e identificare la linea di massima pendenza per fare qualche curva. 

Terminata la parte alta, inizia un bosco non troppo fitto, molto suggestivo per qualche foto: tra l’altro avrete dietro di voi il canale e in un’immagine riuscirete a cristallizzare tutta la parte alta di questa magnifica discesa. Poi dovrete attraversare una piccola valletta, il letto di un torrente estivo, per arrivare agli chalet. Qui in mancanza di neve vi verrà a recuperare l’elicottero, altrimenti, se le condizioni lo permettono, potete arrivare fino al paese di Chamencon che è oltre 500 metri più in basso. La prima parte del bosco però è abbastanza fitta ed è difficilmente sciabile, ma l’ultima parte che vi porta al paese è molto bella e poi avrete fatto quasi 2000 metri di dislivello, una discesa lunga e, per molti versi, indimenticabile. Se non volete fare il bosco, nella parte alta dopo le baite, seguite la strada carrabile coperta di neve. Il pulmino poi vi riporterà a Bonne – sono quasi 20minuti di viaggio – e risalendo in auto un pezzo della Valgrisenche, avrete la percezione diretta di quanto siete scesi.

Felumaz


Altitudine di partenza: 3000m
 Dislivello: 1200m
Difficoltà: Media
Rientro: Auto

Sul lato nord della montagna, questa discesa deve il suo successo al fatto che spesso viene utilizzata come ultima rotazione, quando non si riesce a rientrare a Bonne dal lato sud della valle.

I pendii e la conformazione della montagna sono simili alle altre discese sul versante nord della Valgrisenche. Si tratta tuttavia di una discesa abbastanza “frequentata” dagli heliskier e potreste rischiare di trovarla molto più segnata di altri pendii che avete fatto durante la giornata. 

Il deposito in quota è in una piazzola decisamente molto ampia che vi permette di vedere la valle e scattare qualche bella foto. La discesa è piuttosto semplice: la prima parte ha i classici panettoni non molto pendenti nella quale ci si muove con tranquillità. C’è poi un canale, che si allarga dopo una cinquantina di metri, come un imbuto rovesciato.

L’ultima parte è nel bosco, come tutte le discese di questo versante: si può sciare tranquillamente e la mancanza di sole preserva spesso condizioni, che vi fanno divertire fino all’ultima curva.

La discesa termina con un ampio pianoro, spesso di neve compatta ma ben sciabile e al sole, poi vi aspetta un ponticello dove camminare per qualche decina di metri e poi il rientro a Bonne con la macchina. Nel frattempo potete fare due passi per il paese di Valgrisenche: i prodotti tipici locali sono eccezionali.

Per finire mangiate al ristorante Pierret e fatevi dare un tavolo vicino alla finestra. Di fronte a voi vedrete dove avete terminato la vostra giornata, avrete la sensazione di un piccolo quadro di montagna.

Rabuigne (alta/bassa)


Altitudine di partenza: 3400m
 Dislivello: 1600m A – 1300m B
Difficoltà: Media, Difficile la parte alta
Rientro: H

Una delle discese più belle della Valgrisenche, la Rabuigne è esposta prevalentemente a nord dove si può trovare neve polverosa fino al termine della stagione, in maggio.

Se le condizioni lo permettono sarete depositati al colle, a quota 3400, da dove parte un primo magnifico pendio abbastanza ripido ma di grande soddisfazione. Altrimenti vi lasceranno circa a quota 3000 in una piazzola di atterraggio piuttosto piccola.

Dopo un piccolo traverso si apre una lunga valle dove sciare in grande libertà e tranquillità e fare bellissime foto. I pendii sono ampi e non troppo ripidi e sullo sfondo c’è la magnifica Becca di Tei.

In fondo ci si tiene sulla sinistra e si scia in un lungo falsopiano, poi troverete un altro cambio di pendenza e un muro spettacolare.

Il pendio si addolcisce fino a raggiungere la zona dello chalet de l’Epée, spazi facili e con un bellissimo panorama.

Se c’è neve potete continuare a scendere fino a 1800 mt, la prima parte è nel bosco, che potete tagliare, oppure seguite la strada di discesa fino al ponticello.

Alla fine del bosco si aprono gli ultimi tratti con una pendenza gradevole. Cercate dove ci sono meno tracce, spesso sulla sinistra in fondo o nel boschetto a destra lungo il torrente la neve si mantiene bella anche in stagione avanzata. Troverete l’elicottero al punto di recupero ad Usellieres, dove convergono più discese.

Da Bonne e anche dalla vetrata dietro la cassa del hotel Pierret, se guardate in alto a sinistra vedrete il muro della parte alta della Rabuigne e così cristallizzate l’immagine per sempre nei vostri occhi!

Rabuigne e Becca di Tos sono la coppia di discese per una giornata indimenticabile.

Alcune foto dei percorsi in Valgrisenche


Recap percorsi Heliski Valgrisenche


NomeDislivelloGhiacciaioDifficoltàGiudizio TweetRientro/Recupero
Giasson
3300m
1500 m

togliere 400m se alle baite)
NOMediaA ragione, la discesa più conosciuta della Valgrisenche, non può mancare nel palmares di un heliskier, quasi sempre in ottime condizioni di polvereUsellieres. H

Baite a quota 2200 H
Rabuigne Alta e Bassa
3400m
1600 m A
1300 m B

togliere 500 se Epée
NOMedia

Difficile la parte alta
La mia discesa preferita, specialmente con il deposito in alto. Panorami, pendii, polvere magnifici e la foto con Becca di Tei sulla sfondo è “la foto” Usellieres H

Chalet de l’ Epée a 2370m
H
Cime di Fos
3200m
1400 m

Togliere 500 se Epée
NOMedia
Difficile la parte alta
Quando è in condizione, può diventare la discesa dell’anno per qualità della neve, pendenze e panorama in quota. Attenzione alle slavineUsellieres H

Chalet de l’ Epée a 2370m
H
Becca di Tos
3300m
1900m

Togliere 600 se recupero alla
NOMediaDislivello indimenticabile, quasi 2000 metri, canale e pendenze di grande soddisfazione. Anche il bosco, prima rado poi fitto, si fa amare su questo pendio.Baite in quota H

Chamencon, in auto e rientro a Bonne (20min)
Felumaz
3000m
1200mNOMediaUna bella discesa non impegnativa con grande panorama, ideale come chiusura della giornata se non potete rientrare dai versanti sud.Valgrisenche, in auto e rientro a Bonne (5 min)
Ormelune
3100m
900mNOMediaIdeale per iniziare la giornata in modo rilassante, bel pendio in alto e pianori rilassanti alla fine, che trasformano abbastanza in fretta.Valle di Suzzey H
Chateaublanc Laghi
3300m
850mNOFacileIl deposito ha un panorama unico, che vedrete ogni volta che passerete da Aosta. Discesa molto sicura e ideale per iniziare la giornataLaghi H
Chateaublanc Planaval
3300m
1500 mNOMediaUna discesa che sembra non terminare mai: divertitevi all’inizio con le contropendenze ed infine con i muriPlanaval, in auto rientro a Bonne (10/15min)
Gliairetta
3100m
800 mNOMediaIl deposito in fondo alla valle vi garantisce panorama spettacolare, pendii non impegnativi, ideale quando ha nevicato moltoNel grande vallone sotto la Grande Sassiere 2300m. H
Colle Traversiere
3100m
850 mNOFacilePanorama spettacolare da fondo valle, quasi in Francia, discesa facile e molto aperta con lunghi pianori che vi portano al rifugio Bezzi, se vi piace il relax è la vostra discesaRifugio Bezzi 2284 H
Ruitor
3200m
1300 mNOMediaMeno conosciuta del versante su Lathuile, una bella discesa di media difficoltà esposta a sud, ideale per rientrare con gli sci al ristorante di Bonne Bonne, arrivo diretti al ristorante!
🙂
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