Courmayeur - Val Veny: ai piedi del Monte Bianco


I nostri percorsi di Heliski Courmayeur - Val Veny

Sciare davanti, sotto e “dentro” il massiccio del Monte Bianco è un’esperienza unica. La Val Veny ogni tanto viene trascurata dagli appassionati per colpa – si fa per dire – della Valgrisenche, che è conosciuta in tutto il mondo per le sue splendide discese di heliski.

L’Heliski Courmayeur – Val Veny, oltre che essere spettacolare, è anche molto comodo, perché accessibile sia dal parcheggio della funivia sia direttamente dalle piste.

La maggior parte delle discese è sul ghiacciaio della Lex Blanche: un grande anfiteatro a ovest del Monte Bianco, sulla dorsale opposta della Val Veny. I depositi sono prevalentemente tra i 3000 ed i 3500 metri, con l’eccezione del Piton des Italiens a 3800, e permettono una vera immersione nell’ambiente alpino, perché si è circondati da ghiacciai e da un silenzio incredibile. I pendii sono di media difficoltà, per questo durante le discese si possono scegliere varianti più o meno facili, a seconda delle proprie esigenze. L’esposizione è a sud, quindi la neve fresca non dura moltissimo, anzi tende a trasformarsi abbastanza velocemente, rendendo le condizioni facilmente sciabili.

Esiste anche una discesa esposta a nord, il Mont Fortin, che spesso viene fatta in conclusione di giornata, per evitare di spingere lungo tutto il lago Combal per ricollegarsi alle piste da sci.

La Val Veny presenta la comodità non indifferente di poter partire da Courmayeur e di decollare direttamente dalle piste da sci, da Col Checrouit, sfuggendo all’affollamento di gente.

Le discese sono superiori ai 1000 metri e spesso si ricollegano alle piste da sci, così da poter continuare a sciare quanto si vuole. In stagione avanzata, dopo la metà di marzo, con la neve trasformata questa valle è incredibilmente bella, facile e accessibile. Di volta in volta si può scegliere una variante diversa, sulla base del grado di difficoltà o di stanchezza.

In generale Courmayeur e la Val Veny sono perfetti per chi si approccia per la prima volta al mondo dell’heliski.

Piton des Italiens (basso)


Altitudine di partenza: 3800m
 Dislivello: 1600m
Difficoltà: Difficile
Rientro: H

Questa discesa è spettacolare, già a partire dal volo di avvicinamento al deposito, al colle Des Aiguilles Grises a 3800 metri. Tra i ghiacciai del Monte Bianco, si vedono in lontananza gli alpinisti che camminano verso la cima.

La discesa è impegnativa ed è necessario un ottimo controllo degli sci. Per ragioni di sicurezza, sarebbe opportuno approcciarla in stagione avanzata. Dopo un primo traverso su un pendio abbastanza ripido si inizia a scendere sul ghiacciaio De Bionessay, dove la neve spesso è dura ma il contesto è incredibile: sulla sinistra il Monte Bianco, ghiacciai, crepacci e formazioni di ghiaccio ovunque, di fronte il piccolo Monte Bianco, con un ghiacciaio che sembra appeso alla vetta con un gancio.

Dopo circa 400 metri, si attraversa una zona di crepacci piuttosto ampia, la guida vi indicherà dove passare, in base alle condizioni che cambiano di anno in anno.

A quota 2700 la discesa piega a sud, verso sinistra, e si inizia a sciare sul ghiacciaio del Miage, molto meno ripido. Poi i pendii si fanno più ampi e in stagione avanzata la neve più morbida, spesso trasformata, le curve si fanno in scioltezza grazie anche alla pendenza meno impegnativa.

Il Piton des Italiens è poco battuto, è fantastico goderselo in solitaria.

Mont Fortin


Altitudine di partenza: 2700m
 Dislivello: 1100m – 1200m
Difficoltà: Media
Rientro: impianti

Esposta a nord, la discesa del Mont Fortin è collegata agli impianti di risalita di Courmayeur, motivo per cui viene molto spesso fatta come ultima rotazione della giornata.

Il deposito è su una piccola cresta che separa l’alta Val Veny dal vallone di Chavannes e Breuil, da cui si vede tutta la zona di La Thuile.

La discesa comincia con un primo canale abbastanza ripido ma molto bello, che poi si apre in un’area più facile con qualche albero e un pendio decisamente piacevole. Non ci sono difficoltà particolari e l’esposizione consente di trovare un po’ di neve fresca, su cui lasciare i segni del vostro passaggio.

In alternativa, dal deposito in quota, si può risalire qualche minuto e scendere nel lungo e ripido muro al centro del grande anfiteatro, condizioni permettendo: una discesa ripida e divertente con bella neve fresca.

Con un’attrezzatura da scialpinismo, dal lago Combal si può risalire fino al lago del Miage, per un totale di circa 150 metri di dislivello. Il quadro è suggestivo e, in un contesto primaverile, si vede la parte bassa del ghiacciaio della Brenva che termina in un piccolo laghetto. Il percorso poi si unisce alla strada carrabile estiva che porta alla Zerotta. Giusto in tempo per il pranzo!

Aiguille de l’Aigle


Altitudine di partenza: 3200m
 Dislivello: 1200m
Difficoltà: Media
Rientro: H

Se avete voglia di vedere il Monte Bianco da un’altra angolazione questa è la discesa che fa per voi. Il punto di deposito ha un panorama stupendo: la vetta si staglia di fronte, insieme a tutti i ghiacciai della dorsale ovest, non sempre visibili.

Dopo che l’elicottero vi ha lasciati, se avete tempo e voglia, una sosta 50 metri più sotto è molto suggestiva e rilassante, specialmente nelle giornate di sole. La vista dell’Aigle è incredibile: qui parte la discesa verso l’anfiteatro dell’heliski sul ghiacciaio della Lex Blanche. È un pianoro facile, molto particolare a partire dal deposito, ma anche nella parte alta e nei primi 400 metri di dislivello. Poi segue un pendio più ripido e con alcuni crepacci.  Non è una discesa banale, anche se assolutamente fattibile, sconsigliabile ai neofiti o a chi abbia voglia fare una giornata relax. In ogni caso molti passaggi sono suggestivi proprio grazie alle forme sempre diverse e particolari che il ghiacciaio assume in questa zona.

Dopo il muro, che è di qualche centinaio di metri, la discesa si unisce a quella che parte dall’Aiguille de Trelatete, sul ghiacciaio della Lex Blanche. L’ultima parte è su ampi pianori, dove si uniscono anche altri percorsi e arriverete al lago Combal dove l’elicottero vi recupererà.

Aiguille de Trelatete


Altitudine di partenza: 3400m
 Dislivello: 1500m – 1200m
Difficoltà: Media (difficile se deposito Trélatete Alta)
Rientro: H

L’ideale per fare l’Aiguille de Trélatete è aspettare le condizioni giuste per far sì che il deposito avvenga sull’Aiguille alta, così da fare 1500 metri di discesa nel ghiacciaio della Lex Blanche.

La vista dall’alto è a 360 gradi e si possono ammirare le montagne del versante francese dietro Chamonix.

I primi 300 metri di dislivello sono decisamente ripidi ma spettacolari: esposti a ovest, hanno un’ottima tenuta. Poi la discesa si collega a quella sul ghiacciaio della Lex Blanche, con il suo ampio panettone dove è bellissimo sciare.

Dopo il pianoro, si entra nella parte più ripida, sempre di soddisfazione. Si scia tra i crepacci e poi si arriva al tratto che riporta al lago Combal dove c’è l’elicottero che vi aspetta. L’ultima parte si unisce alla discesa della Lex Blanche.

Aiguille des Glaciers


Altitudine di partenza: 3500m
 Dislivello: 1500m
Difficoltà: Media Difficile
Rientro: H

L’Aiguille des Glaciers è una discesa fantastica, sembra non finire mai e il panorama è molto vario. Si parte quasi dalla Francia, in fondo alla Val Veny, il deposito regala una vista favolosa dal pianoro della Petite Aiguille des Glaciers.

La prima parte è molto ampia e non particolarmente impegnativa. Prima di scavallare verso la zona delle Piramides Calcaires si trova un muro ripido e impegnativo, esposto a ovest e verso la Francia.

Per arrivare al colle che separa le due valli, bisogna salire a scaletta una ventina di metri e ci si trova davanti a un grande anfiteatro, che porta verso la zona dalle Piramides. I pendi sono ripidi, ma spesso si trova neve morbida e divertente, ideale per foto e video.

Una volta arrivati a quota 2500, la discesa offre due opzioni: scendendo verso sinistra ci si riavvicina alle Piramides Calcaires, e si arriva nella zona del rifugio Elisabetta, dopo aver percorso un pendio ed un bel traverso. L’ultimo pezzo porta al Lago Combal per la ripresa. Ci sono alcuni tratti esposti tra nord est e nord ovest e, quindi, anche in stagione avanzata potrete trovare condizioni invernali.

L’alternativa prevede che si continui a scendere lungo la linea di massima pendenza, lasciando quindi Le Piramides a sinistra. I pianori ampi si fanno gradualmente sempre meno ripidi. Al termine dei pendii c’è un traverso in contropendenza che riporta alla grande pianura di fronte al rifugio Elisabetta. Da qui poi si può scendere al Lago Combal, oppure fare un lungo traverso sulla destra, rimanendo alti e andando direttamente verso la Val Veny, senza più dover riprendere l’elicottero.

L’Aiguille des Glaciers è una discesa molto stimolante perché completa: le condizioni e la neve possono variare tra la prima parte e la seconda, per un divertimento assicurato. Se c’è sole, è stupendo portarsi un panino e mangiarlo al rifugio Elisabetta, prima di rientrare in Val Veny.

Pyramides basse


Altitudine di partenza: 2800m
 Dislivello: 800m
Difficoltà: Facile
Rientro: H

Una delle discese di heliski più facili, le Pyramides basse, in Val Veny, è esposta a sud e in stagione avanzata la neve è trasformata e molto semplice da sciare. Il deposito è a 2800 metri, una quota non molto elevata e sotto la soglia dei ghiacciai (non c’è quindi il pericolo dei crepacci).

L’elicottero si poggia su una sella, proprio davanti alle Pyramides Calcaires, tre punte a forma di piramide in fondo alla Val Veny. Il primo muro è molto largo e facilmente sciabile. In seguito, si può scegliere tra due alternative: scendere lasciandosi sulla destra le Pyramides, sciando su ampi pianori con esposizioni differenti, fino ad arrivare al rifugio Elisabetta, da cui parte l’ultimo pezzo che porta alla zona di recupero del Lago Combal; oppure, una volta alle Pyramides, continuare dritti, lasciandosele sulla sinistra e arrivando a un pendio leggermente più ripido e di soddisfazione. Da qui la discesa continua fino al pianoro e arriva al rifugio Elisabetta.

Le Piramides è una discesa semplice e piacevole, perfetta per chi approccia l’heliski per la prima volta o per chi ancora ha qualche timore.

Aiguille lex Blanche


Altitudine di partenza: 3200m
 Dislivello: 1200m
Difficoltà: Media
Rientro: H

L’Aiguille lex Blanche è una classica discesa sul versante sud della Val Veny, sotto il Monte Bianco. L’elicottero arriva in un bellissimo anfiteatro da cui partono anche altre discese (Trelatete, Aigle), che hanno in comune l’ultima parte.

È di media difficoltà e può essere l’ideale per una prima esperienza di heliski o come inizio per chi prevede due o tre rotazioni durante la giornata. Le condizioni della neve sono variabili naturalmente: in febbraio-marzo si trova spesso un bello strato di neve fresca, perfetto per gli amanti della polvere, mentre per chi preferisce la neve trasformata, il periodo migliore è aprile-maggio.

Si comincia con un primo pezzo molto suggestivo nel ghiacciaio, per arrivare a un pendio un po’ più ripido nella parte centrale. L’ultimo tratto porta direttamente al Lago Combal: la parte a sinistra nel pianoro, dove ci sono delle piante basse e le pietre, presenta una maggiore tenuta.

Il panorama è eccezionale, specialmente in cima ci si gode il silenzio e la vista di tutta la Valle d’Aosta di fronte.

Alcune foto dei percorsi in Val Veny


Recap percorsi Heliski Courmayeur - Val Veny


NomeDislivelloGhiacciaioDifficoltàGiudizio TweetRientro/Recupero
Aiguille de Trélatete (Alta e Bassa)
3400m
1500 m alta

1200 m bassa
SIMedia (difficile se deposito Trelatete Alta)Classica discesa nell’anfiteatro dell’heliski, molto spettacolare e non troppo difficile. Se avete occasione fatevi portare “in alto” per fare 200 metri di sci ripidoLago Combal H
Aiguille de l’Aigle
3200m
1200 mSIMediaUn panorama indimenticabile sulla vetta del Monte Bianco ed una bella discesa ripida con un bel passaggio su ghiacciaio, la neve tiene bene non fatela come prima.Lago Combal H
Aiguille des Glacier
3500m
1500 mSIMedia DifficileLa regina delle discese in heliski in val veny con una doppia esposizione. Il muro un po’ ripido, ma il panorama e la lunghezza spingono a provarci una volta nella vita.Lago Combal H
Pyramides Basse
2800m
800 mNOFacileSiamo onesti, qui possono scendere tutti quelli che vogliono provare l’emozione dell’heliski, il panorama è comunque molto bello. Ideale se volete provare e non vi fidate di chi vi dice che potete farne altre...Lago Combal H
Aiguille de la Lex Blanche
3200m
1200 mSIMediaTra le più frequentate, molto bella sul ghiacciaio, dove arrivano vari pendii. un bel muro centrale con due parti facili prima e dopo. Una classica di chi scia da queste parti Lago Combal H
Piton des Italiens
3800m
1600 mSIDifficileDiscesa impegnativa e spettacolare, con passaggi su ghiacciaio di grande soddisfazione. Panorami unici: dal deposito in quota al recupero nel Miage. Consigliata in stagione avanzataGhiacciaio del Miage H
Mont Fortin
2700m
1100 m

1200 m (fino alla Zerotta)
NOMediaL'unica discesa esposta a nord, un bel pendio con spesso polvere. Abbastanza frequentata perché permette di ricollegarsi impianti senza quasi spingereZerotta, impianti di Courmayeur
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